Archivio TRADERE

Dall'opuscolo della chiesa: L'altare, in tre grandi blocchi di travertino delle cave di Serre di Rapolano, fa pensare al pane spezzato dell'Ultima Cena; visibilità quasi plastica del Corpo del Signore Gesù offerto per la salvezza di tutti. Il masso unico, spaccato, ripropone il momento della sua morte sulal croce, quando il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra si scosse e le rocce si spezzarono (Mt 27,51). La superficie frontale, quasi allo stato grezzo, è stata appena sfiorata dallo scalpello dell'artista Massimo Lippi, il quale, ispirandosi al sentire antico e sempre attuale di Francesco d'Assisi, ha voluto rispettare l'incanto creaturale della roccia. Un'affresco in alto, sulla parete sinistra della navata, ne ispira la forma, richiamando le Stimmate del Santo e il suo appassionato attaccamento all'Amore-non-amato. Graffite appena sulla roccia si intravedono tre figure: un pesce, simbolo di Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore, un cerchio, che rappresenta la terra e una macchia rossa di sangue, che scaturisce idealmente dal costato aperto di Gesù. Girando attorno all'altare si scopre la parte illuminata dalla luce che fa emergere una sequenza di figure scolpite a basso rilievo. Al centro l'Agnello Mistico che porta la croce. Alla sua destra gli elementi dello stemma del vescovo Rodolfo, francescano (colomba dol ramoscello, silhouette di Francesco d'Assisi, arco dei cieli sulla Stella di Betlemme). In alto, a sinistra, un calice: l'altare è il luogo del sacrificio: Prese il calice nelle sue mani e disse: questo è il mio sangue dell'alleanza (Mt 27,28). Sul blocco accanto è scolpito il Pellicano del deserto nell'atto di squarciarsi il petto per cibare i suoi piccoli: accenno al sacrificio di Cristo per la vita di tutti gli uomini. Sul piano della mensa, in un incavo rotondo, alcune reliquie: un filo dell'abito che San Francesco indossava quando ricevette le stimmate e tre frammenti di roccia dell'Orto dei Getsemani, delal grotat della Natività e del Calvario. Sul blocco di destra un angelo offre il pane e il vino per il sacrificio eucaristico, irradiando al mondo la luce delle Genti: Lumen Gentium.